Valeria Belvedere
La Galleria Valeria Belvedere apre nel 1987, in via Senato 6 a Milano, con la personale di Luciano Bartolini. Nel corso di quindici anni di attività si susseguono artisti italiani e stranieri di diverse generazioni, affermati ed esordienti, che perseguono differenti linee di ricerca. L’apertura a una molteplicità di prospettive risponde al gusto e alla sensibilità di Valeria Belvedere che, distante da una logica puramente mercantile, affianca gli artisti con cui riscontra affinità, sostenendo le singole ricerche e riconoscendo la particolarità di ogni esperienza. Lo spazio di via Senato, trasferito nel novembre 1996 in via Rossini 3, più che una tradizionale galleria d’arte appare come un luogo di sperimentazione rivolto ad un pubblico ricercato di collezionisti, ma soprattutto di artisti e critici. Valeria manifesta la decisa volontà di comunicare con i giovani creativi e contemporaneamente la necessità di condividere con gli amici e i frequentatori della Galleria la ricchezza di ogni momento di puro godimento estetico e spirituale. Scoprendo e incontrando personalmente quei pittori, scultori e fotografi che vede fuggire da mode stagionali e tener fede a un proprio percorso inedito, Valeria sollecita la sfida della diversità e diviene un punto di riferimento nel panorama artistico della città di Milano. Se il dato più rilevante resta l’accoglienza delle riflessioni individuali, osservando a posteriori le mostre realizzate si possono indicare alcune corrispondenze tra opere, ma anche tra correnti di pensiero e sensibilità degli autori distanti per biografia, poetica, linguaggio, presupposti ed esiti. Nelle scelte della Galleria, inoltre, si mantiene costante quel criterio di qualità già individuato dai critici Elena Pontiggia, Francesco Poli, Meyer Raphael Rubenstein, Roberto Daolio, Laura Vecere e Anna Fontanetto nei sei “Quaderni” che documentano l’attività fino al 2002.